Perché un’inchiesta indipendente è di vitale importanza

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Perché un’inchiesta indipendente è di vitale importanza

Dichiarazione del Vescovo Rubin Philip, 21 luglio 2010-07-31

Negli ultimi mesi abbiamo ricevuto un grande sostegno in merito alla nostra iniziativa di stabilire di una Commissione d’Inchiesta indipendente che indaghi sull’atroce violenza che si è consumata a Kennedy Road nel settembre 2009. Solo un’inchiesta di questo tipo è in grado di separare il vero dal falso e di restituire un quadro completo degli eventi e delle immediate conseguenze, nonché del contesto e delle implicazioni di quanto avvenuto. Dalle organizzazioni della comunità e dalle cariche ecclesiastiche di questo Paese, ai gruppi di base di Londra e ai gruppi sulla giustizia nelle congregazioni in Scozia, fino alle cariche internazionali all’interno della chiesa a livello internazionale e ai movimenti dei diritti umani, siamo stati incoraggiati e motivati dal loro impegno a promuovere azioni alla ricerca della verità. Questi sviluppi, congiunti al sostegno straordinario e ai preziosi consigli di molti di coloro che lavorano alla questione, ci rendono risoluti e fiduciosi. Fiduciosi che non solo venga indetta una commissione sul processo ma che essa, quando ci sarà, emanerà un verdetto di indubbia integrità. Le basi necessarie per facilitare il lavoro della Commissione sono state gettate.

Chi di noi ha seguito gli eventi da vicino e con una seria preoccupazione per la verità e la giustizia sa che è in corso un processo legato ai fatti. Pubblicamente e a più riprese abbiamo segnalato il pericolo profondo sull’interesse ristretto e selettivo al caso, sulle implicazioni impudenti dei partiti politici, nonché sulle violazioni clamorose del processo come si è finora svolto. Nonostante ciò, siamo stati attenti a non violare né alcuna delle parti legali degli accusati, né le necessarie protezioni che si applicano a una questione di sotto giustizia. Per le stesse ragioni, è chiaro che nessuna Commissione possa iniziare ad ascoltare e valutare le prove finché il caso non arriva a una conclusione.

Il rammarico è che in questo periodo d’interregno vi sono alcuni, il cui scopo è di sminuire e attaccare il movimento degli abitanti degli insediamenti informali, Abahlali baseMjondolo, che non mostrano alcun rispetto verso queste sottigliezze e li hanno accusati proprio di portare avanti un programma distruttivo. L’attacco di Heinrich Bohmke ai danni del nostro amico, storico di fama mondiale, Jeff Guy nell’articolo pubblicato dal Sunday Tribune (18 luglio 2010) è solo un esempio recente. Quell’articolo è tratto da un testo più lungo scritto da Bohmke – e che ha avuto ampia diffusione – in cui anch’io vengo attaccato pesantemente e in modo disonesto. Si sono tenuti incontri con il consiglio e con il gruppo direttivo di Abahlali baseMjondolo su questa questione. Abbiamo preso in considerazione gli attacchi di Bohmke e li abbiamo respinti. Non sarebbe corretto mettersi a contestare i dettagli. Prima di tutto, gli elementi chiave della questione riguardano la sotto giustizia. In secondo luogo, l’intenzione di Bohmke non ha niente a che vedere con la ricerca della verità e della giustizia e su questo piano non c’è alcun terreno comune. Infine, i risultati di un’inchiesta indipendente ci fornirà la base solida per arrivare alla conoscenza e alla verità.

Vorremmo concludere ricordando a tutti che è stato Abahlali baseMjondolo il primo a richiedere l’istituzione di una commissione indipendente che indagasse sugli attacchi. Hanno detto che una tale inchiesta sarebbe stata: “negli interessi della giustizia e della verità, avrebbe compiuto un’indagine equa e approfondita sulle azioni di ciascuno, compresi i membri locali e provinciali dell’ANC, la polizia, i servizi segreti, i pm, la corte e il nostro movimento, le sue sotto-commissioni e i nostri sostenitori.”